L'alba di Chrysalya

L'alba di Chrysalya

“Da cosa nasce cosa” è forse il modo più semplice e diretto per descrivere l'inizio di questo progetto. Tutto è iniziato quando, da bambina, amavo acquistare giacche vintage e personalizzarle per dar loro nuova vita. Questi capi, trasformati con passione, venivano regalati ad amici e parenti, diventando pezzi unici. La moda è sempre stata parte integrante del mio percorso e, quando ho iniziato a studiare, ho creato una seconda pagina Instagram per mostrare ogni mia nuova creazione. Quel piccolo spazio virtuale è diventato una finestra sul mio mondo creativo, un luogo dove condividere la mia visione, un pezzo alla volta.

Ho sempre nutrito il desiderio di creare un mio brand, uno spazio personale e intimo dove poter esprimere liberamente la mia creatività. Volevo che fosse più di un semplice brand; doveva avere un valore speciale, un significato più profondo. A un certo punto, spinta da un'inspiegabile energia interiore, ho capito che la vera essenza del mio progetto stava nel dare nuova vita a ciò che già esisteva. La bellezza della trasformazione, della rinascita, era al centro di tutto.

Ricordo vividamente una lunga conversazione con una cara amica, in cui ho condiviso il mio sogno e insieme abbiamo iniziato a mettere su carta le nostre idee. Ogni incontro portava nuove scintille di ispirazione, occhi emozionati e un'irrefrenabile voglia di continuare a immaginare, progettare e sognare.

Nasce così Chrysalya, un nome che incarna i concetti di trasformazione, crescita e rinascita. Derivata dalla parola “crisalide”, Chrysalya rappresenta il processo di metamorfosi, non come un semplice cambiamento ma come un'evoluzione profonda e radicale. Significa la trasformazione di qualcosa di grezzo e ordinario in qualcosa di raro, autentico e prezioso. La crisalide è il simbolo perfetto di questa idea: un guscio apparentemente semplice che, sotto la sua superficie, racchiude il potenziale di una bellezza inaspettata e unica.

Un aspetto fondamentale del progetto è stato anche il desiderio di valorizzare l'artigianato, poiché ho sempre ammirato la cura e la dedizione con cui gli artigiani creano qualcosa di veramente unico. Essendo di origine napoletana, ho iniziato a visitare fabbriche e laboratori artigianali per condividere la mia visione. Dopo molti rifiuti, il signor Michele, un fabbro della mia città, mi sorrise e mi disse: “Ci vediamo sabato alle 16”.

Quel giorno andai da mia nonna e le chiesi della vecchia argenteria con cui sperimentare. Dopo innumerevoli tentativi, riuscimmo a dare nuova vita a questi pezzi dimenticati, trasformando ciò che sembrava destinato all'oblio in qualcosa di straordinario.

Quando ho iniziato a progettare una seconda capsule collection, mi sono messa alla ricerca di materiali che potessero essere riutilizzati. È stato allora che ho capito che il vetro poteva diventare il prossimo protagonista. Grazie alla collaborazione con il signor Gennaro, maestro vetraio, e dopo numerosi prototipi, siamo riusciti a creare una nuova capsule collection che incarna perfettamente i concetti di trasformazione e rinascita alla base di Chrysalya.

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